La trasformazione digitale del mondo fashion è in accelerazione. Nell’ultimo anno, i brand di moda si sono lanciati nella sperimentazione di tecnologie radicali e hanno provato nuove piattaforme: videogame, moda 3D o modelli virtuali che dir si voglia, questo approccio è un tentativo volto a stabilire un contatto saldo con il bacino di utenti della moda di nuova generazione.

In questo rapporto, la piattaforma di shopping globale Lyst si addentra nell’analisi della nuova frontiera della moda – combinando le metriche di ricerca di oltre 100 milioni di acquirenti all’anno, i dati di Google, il tracking dei social e la copertura stampa generata negli ultimi 12 mesi abbiamo esaminato in che modo la rivoluzione digitale nel settore stia influenzando il comportamento dei consumatori.

Come parte integrante della nostra iniziativa per comprendere come il mondo digitale stia dando nuova forma all’universo fashion, abbiamo collaborato con la maison di moda digitale The Fabricant – nome leader nel nuovo settore della moda virtuale 3D che sta rivoluzionando i diktat della tradizione. L’abito “Iridescence” firmato The Fabricant ha fatto scalpore in qualità di primo capo di haute couture in blockchain, venduto all’asta a maggio 2019 per un totale di 9.500 dollari.

Nelle sezioni seguenti, Lyst e The Fabricant andranno alla scoperta del gaming e di come abbia aperto un nuovo mondo ricco di opportunità per i brand internazionali, come sta cambiando l’influenza nell’era dell’avatar digitale analizzando al tempo stesso i clienti ideali della moda digitale, per capire ciò che il futuro ha in serbo in campo di fashion tech.

Insomma – la nostra ricerca mostra che gli atteggiamenti dei consumatori rispetto alle esperienze di moda virtuale cambiano molto più rapidamente nel clima attuale.

The Fabricant x Alexa Sirbu

Cos’è il digital fashion?

“Digital fashion è quella branca trasversale di discipline nel mondo digitale che include il gaming e la criptoart. Le nostre creazioni di couture solo digitali non esisteranno mai nel mondo fisico, il loro consumo è fatto di dati, puntando esclusivamente sul potere dell’immaginazione.

Come consumatori, stiamo tutti vivendo vite digitali, esprimendoci in realtà multimediali e virtuali. Quando l’espressione di sé e l’esplorazione della propria identità tramite il medium della moda esiste oltre il mondo fisico, ci permette di trascendere i confini e le limitazioni della realtà; in un ambiente digitale, possiamo esprimere i nostri molteplici sé ed esplorare nuove possibilità per noi stessi. La moda digitale permette al settore di ridurre gli sprechi e contribuisce ad un futuro della moda più sostenibile.”

– The Fabricant

I nostri studi rivelano che i videogiochi offrono ai brand del settore moda un nuovo modo per tenere vivo l’engagement dei clienti. Da Afterworld di Balenciaga ad Animal Crossing, con i giocatori in grado di creare le proprie versioni digitali di articoli di lusso per i loro avatar, “le tematiche dell’espressione, dell’esplorazione e della presenza di possibilità illimitate sono alla base di questi momenti in un continuum”, sottolinea Michaela. Il mondo digitale permette alla moda di “tornare a essere ciò che è da sempre il suo destino: un modo divertente per esplorare ed esprimere la propria identità e individualità”.

“Lo Screenwear diventa il nuovo Streetwear”

Profilo del cliente Digital Fashion

Ma quindi,.. qual è il profilo di chi acquista la moda virtuale? The Fabricant definisce i suoi clienti come “Digi-Sapiens” – membri della Gen Z ma anche giovani Millenials cresciuti nell’era digitale, in un mondo a metà fra realtà e fantasia. Secondo Michaela Larosse, questa categoria è composta da “circa 3,5 miliardi di individui su scala globale, dotati di più del 55% del potere d’acquisto totale”.

Abbiamo creato un profilo del cliente Digital Fashion, evidenziando le quattro caratteristiche che influenzano le decisioni di acquisto di questi soggetti.

Digital Native

Dallo shopping in-app ai filtri social AR, passando per la moda digitale, i Digi-Sapiens sono i primi ad adottare qualsiasi tecnologia che “migliora e libera la loro vita”, spiega Michaela. Le generazioni più giovani si evolvono in un mondo digitale fluido, in cui i confini tra la vita fisica e quella online sono convergenti. In campo di moda, non bastano gli articoli fisici per esprimersi. “Per loro, vestire il proprio alias digitale e interagire sulle piattaforme digitali è solo un altro aspetto della vita reale”, conferma Michaela. In questo scenario, “lo Screenwear diventa il nuovo Streetwear”.

Fashion Activist

Dal supporto ai brand Black e Asian-owned (le ricerche su Lyst per Rokh e Pyer Moss sono aumentate rispettivamente del 178% e del 99% negli ultimi 3 mesi) all'ascesa dello stile genderless (+78%) – ormai dalla moda gli utenti si aspettano un mezzo per esprimere se stessi, senza limiti e in modo democratico. I Digi-Sapiens apprezzano la diversità e l’inclusività. La moda è un riflesso della cultura che ci circonda: “le idee di uguaglianza, giustizia ed etica sono al centro della forma mentis delle nuove generazioni – ecco perché la moda digitale si evolve e si adatta, in linea con questi principi”, dice Michaela. Al cuore dell’approccio creativo di The Fabricant c'è la “volontà di mettere in discussione i diktat della moda, come il genere, le taglie e le forme – nonché i concetti standard e lineari di maschile e femminile”. Le loro collezioni sono genderless, allo scopo di adattarsi a tutti i tipi di corporatura e forma.

Ambientalista

Su Lyst, le ricerche che includono parole chiave legate alla sostenibilità sono aumentate dell’84% da gennaio 2021, rispecchiando una tendenza verso la moda eco-consapevole. Il concetto di sostenibilità sembra chiarire anche perché le giovani generazioni optano per le merci virtuali. “A causa della non fisicità della moda digitale, non c’è produzione né packaging, zero veicoli per la consegna e nessuno spreco di risorse naturali,” afferma Michaela. Un esempio? La campagna digitale “Day Zero” di The Fabricant x PUMA, che ha contribuito a ridurre il consumo di acqua fino al 17,4%. In breve, “essere pionieri della moda digitale permette all’industria in generale di operare in modi che si allineano ai valori dei propri consumatori”, conclude Michela.

Co-creatori, in collettivo

Infine, i Digi-Sapiens sono agenti creativi in grado di plasmare l’espressione di sé e curare la propria identità virtuale attraverso i capi digitali. Apprezzano il potere e il valore della community e sono disposti a collaborare con i brand a progetti che favoriscono attivamente un futuro più positivo per tutti. E il concetto di “intelligenza collettiva” è al cuore dell’approccio di The Fabricant. “Siamo co-creatori con il nostro pubblico – sulla base del loro intuito e delle loro capacità creative, sapranno spingere la moda digitale nella direzione auspicata, verso le espressioni che desiderano concretizzare”.

Courtesy of The Fabricant

Verso il futuro del fashion tech

Q&A

Quali saranno le prossime sfide della moda?

Lyst:

Il contesto sanitario ha favorito lo shopping di moda online. Di conseguenza, le opzioni dei consumatori si sono moltiplicate e, secondo Lyst, i marchi devono posizionarsi per trarne vantaggio. Come possono i consumatori navigare in una selezione che è piena di milioni di opzioni fantastiche? Come possono i designer distinguersi e conquistare nuovi fan? Lyst ha la più grande offerta di moda al mondo: permettiamo ai consumatori di trovare esattamente quello che stanno cercando, aiutandoli a scoprire nuovi marchi che li ispirano. La moda dovrebbe servire ogni individuo. Vogliamo rendere questa abbondanza di possibilità un'esperienza veramente personale e gratificante. Questo è il nostro superpotere. Dedichiamo molto tempo alla tecnologia, ma il punto è renderla funzionale per ogni fashion lover come individuo e abbinarla a qualcosa che permetta loro di togliersi uno sfizio in fatto di moda.

The Fabricant:

Se non hai già sentito queste tre lettere lo farai presto: NFT - Gli NFT (gettoni non fungibili) sono beni digitali unici che esistono sulla blockchain. Possono essere raccolti e scambiati, comportandosi essenzialmente come una criptovaluta, ma hanno la forma di un'immagine o di un'opera d'arte. The Fabricant ha una storia in questo spazio da quando abbiamo creato il primo pezzo di couture digitale ad apparire su blockchain nel 2019, con il nostro pezzo couture 'Iridescence'. Le industrie creative globali hanno recentemente raggiunto la conversazione e sono in fermento per le possibilità.

La moda va verso un futuro digitale. Ci lasceremo alle spalle il mondo fisico?

Lyst:

La trasformazione digitale della moda continuerà. Lyst ha registrato un aumento a tre cifre di nuovi utenti nel 2020, e ci aspettiamo di vedere una crescita continua, dato che la volontà dei consumatori di impegnarsi e fare acquisti online sta accelerando. Anche se lo shopping fisico non è più l'unica opzione, ci sono ancora aspetti insostituibili che gli amanti della moda continuano a desiderare. I marchi di moda vinceranno abbracciando strategie multicanale e offrendo esperienze "phygital" - dove le interazioni della realtà fisica e digitale sono mescolate per creare un'esperienza senza soluzione di continuità che parla agli amanti della moda della prossima generazione.

The Fabricant:

Il digitale rimane un modo onnipresente di rimanere connessi e di esprimersi in questo tempo di pandemia. Il digitale ha cambiato il modo in cui ci avviciniamo a certe idee e speriamo di accelerare ulteriormente questo cambiamento nel mondo della moda. Dal punto di vista di The Fabricant, stiamo costruendo il nostro business per un futuro in cui la moda fisica diventa utilitaria in risposta alle nostre circostanze planetarie e alla necessità di preservare le risorse naturali, ma l'ambiente digitale è dove lasceremo correre la nostra immaginazione nella moda. In un mondo non fisico dove tutto è possibile, possiamo esprimerci con coraggio senza limiti o confini.

Quale tecnologia possiamo aspettarci nei prossimi anni?

Lyst:

Personalmente, sono molto entusiasta della stampa 3D e della microfabbricazione. Si sposano benissimo con le tecnologie virtuali, utilizzando le stesse metodologie di scansione ma per creare articoli su misura e personalizzati. Immaginate di avere vestiti creati appositamente per voi e per soddisfare i vostri gusti. Queste tecnologie permettono di produrre i pezzi sul posto, riducendo i rifiuti e l'impronta di carbonio del trasporto. Un nuovo percorso, più etico ed ecologico, si sta aprendo per l'industria della moda.

The Fabricant:

Nel mondo della moda digitale, il futuro appartiene ai designer. Abbiamo il controllo sul nostro destino e possiamo trasformare le nostre idee in realtà. Attualmente crediamo che i filtri per smartphone si evolveranno verso il corpo intero e il movimento. Questo ci permetterà di indossare istantaneamente un abito digitale e di muoverci in esso. Immaginiamo anche che la moda digitale incorporerà naturalmente il mondo fisico: il nostro alter ego che indossa abiti digitali sarà visibile in ogni momento attraverso dispositivi digitali connessi. Queste possibilità richiedono uno sviluppo significativo, ma non ci sottraiamo a una sfida tecnologica che fa appello alla nostra creatività.

Iscriviti subito per ricevere le prossime novità direttamente via e-mail.
Richiesta Iscrizione